Permettere a tutti, al di là di eventuali barriere fisiche, di conoscere le aree alpine e prealpine: questo l’obiettivo del progetto GATE. Ci si avvale per questo anche dell’ausilio di tecnologie come realtà virtuale, app e chatbot. In questo modo il Patrimonio Mondiale delle Dolomiti può davvero appartenere a tutti.
I primi interventi sono già in fase di realizzazione, come ad esempio nel sito pilota del Geoparc Bletterbach. Qui, all’interno del museo geologico di Redagno, verrà realizzata per la prossima stagione estiva una postazione di realtà virtuale. Grazie ad un visore 3D sarà possibile esplorare, per la prima volta in digitale, la gola del Bletterbach, fare un salto nella storia di milioni di anni fa percorrendo virtualmente il canyon che diventa così accessibile anche ad anziani, portatori di disabilità motorie, famiglie con passeggini e bambini piccoli. Gli interventi sono possibili grazie ai fondi europei messi a disposizione dal programma Interreg Italia-Austria.
A questo link – – è possibile visionare il primo teaser trailer di questo viaggio all’interno della Gola accessibile a tutti!
Il terzo meeting di progetto si è tenuto alla Kurhaus di Merano lo scorso 24 e 25 ottobre e ha visto la partecipazione anche del vicesindaco della città Andrea Rossi, del vicepresidente dell’azienda di soggiorno di Merano Enzo Coco e di Valentin Schroffenegger dell’Ufficio Parchi naturali della Provincia di Bolzano in rappresentanza dell’assessora Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer.